Lettera inviata da Heidelberg il 31 marzo 1870. Ceradini è seccato con il dottor Solera, che sostiene di avergli spedito alcuni fascicoli, che però non ha mai ricevuto. A leggere sui giornali le notizie che gli arrivano da Pavia, Ceradini sarebbe quasi tentato di rimanere in Germania, dove vige la pace più perfetta e i giornali vengono letti solo per prendere sonno. Helmoltz ha letto il suo manoscritto e ha molto lodato la profondità del lavoro. A maggior ragione esso dovrebbe essere apprezzato in Italia, dove di solito gli argomenti vengono trattati superficialmente, senza consultare la letteratura. Ceradini spera di ricevere il sussidio anche per il prossimo anno; altrimenti dovrebbe purtroppo tornare in Italia, dove le biblioteche sono poco fornite.