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- 1872-1939
Ubaldo Valbusa (?, 1872 - ?, 1939). Botanico e alpinista. Nel 1897 fu nominato assistente di Gibelli all'Orto Botanico di Torino. Insegnò botanica nelle scuole superiori. Il suo erbario è conservato all'Orto botanico di Torino.
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Giuseppe Vallauri (?, ? - ?, ?). Fratello di Tommaso, funzionario del ministero di Grazia e Giustizia.
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- 1737-1815
Tommaso Valperga Caluso (Torino, 20-12-1737 - Torino, 01-04-1815). Intraprese la carriera militare, che abbandonò per entrare nell' Ordine di S. Filippo Neri. Fu uomo di vasta cultura: filosofo, matematico, letterato.
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- 1763-1841
Jean Pierre Etienne Vaucher (Ginevra (Svizzera), 17-04-1763 - Ginevra (Svizzera), 06-01-1841). Professore di Storia della Chiesa a Ginevra, pastore protestante e botanico. Precettore di Carlo Alberto di Savoia e maestro di Augustin De Candolle. Scrisse una monografia su Orobanche. Si occupò soprattutto di alghe.
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L. Vaucher (?, ? - ?, ?). Ellenista ginevrino, figlio di Jean Pierre Etienne Vaucher.
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- 1813-1864
Louis Vaudensteen de Jehay (Liegi (Belgio), 15-02-1813 - Maffe (Belgio), 17-07-1864). Diplomatico belga.
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- 1805-1864
Antonio Venturi (Brescia, 05-12-1805 - Brescia, 05-02-1864). Fu docente all' Ateneo bresciano; si occupò soprattutto di micologia. Fu anche valente musicista.
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- 1800-1865
Jean Baptiste Vérany (Nizza (Francia), 1800 - Nizza (Francia), 1865). Chimico, farmacista e naturalista francese. Cofondatore con Barla del museo di Scienze Naturali di Nizza.
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Giovanni Antonio Viglietti (?, ? - ?, ?). Medico collegiato di Mondovì.
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- 1800-1865
Carlo Vittadini (S. Donato Milanese (Mi), 11-06-1800 - Milano, 20-11-1865). Assistente di Moretti a Pavia; scaduto l'incarico, esercitò a Milano la professione di ostetrico. Si occupò essenzialmente di miceti.
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- 1786-1854
Nathaniel Wallich (Copenhagen (Danimarca), 28-01-1786 - Londra (Gran Bretagna), 28-04-1854). Fu direttore dell'Orto Botanico di Calcutta ed erborizzò soprattutto in India.
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- 1615-1682
Giacomo Zanoni (Montecchio (Re), 1615 - Bologna, 1682). Speziale e botanico, sovrintendente dell'Orto botanico di Bologna, autore della celebre Historia botanica(1675)
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- 1818-1859
Heinrich Zollinger (Feuerthalen (Svizzera), 22-03-1818 - Kandangau (Giava), 19-05-1859). Botanico svizzero, studiò a fondo la flora di Giava.
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- 1804-1865
Antonio Maurizio Zumaglini (Benna (Bi), 1804 - Verrone (Bi), 18-11-1865). Scrisse in latino una Flora Pedemontana.
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Giacinto Placido Zurla (?, ? - ?, ?). Fu Prefetto della Congregazione degli Studi dal 1830 al 1834. Gli succedette il Cardinale Lambruschini.
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- 1921-2008
Gruppo Universitario Fascista di Torino
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- 1922-1943?
Il Gruppo Universitario Fascista di Torino fu costituito nel 1922: la fondazione dei G.U.F. sotto l’egida del Partito Nazionale Fascista ebbe inizio nel gennaio 1922 a seguito della chiusura dell’Avanguardia studentesca, la prima organizzazione degli studenti fascisti. Il I Convegno nazionale degli universitari fascisti (Bologna, 21 febbraio 1922) vide l’adesione del G.U.F. di Torino: la sua istituzione è da collocarsi tra fine gennaio e inizio febbraio, quando fu sciolta l’Avanguardia studentesca. Testimonia il difficile esordio dell’associazione, dovuto alle scarse adesioni, alla condotta turbolenta degli iscritti e a numerosi problemi organizzativi interni, la notizia della rifondazione del gruppo nel gennaio 1924.
Lo sviluppo dell’azione degli universitari torinesi in margine al fascismo può essere suddiviso in tre fasi, che rispecchiano quelle sottolineate dalla storiografia a livello nazionale e sono da leggersi in parallelo al più ampio progetto di costruzione dello stato totalitario. Lo squadrismo giovanile sorse spontaneo a fianco dei Fasci di combattimento, condividendone molti caratteri, e mirò in primo luogo a perorare gli interessi della classe studentesca in via di congedo dalle armi (1919-22); la seconda fase vide l’inquadramento di questi gruppi in una struttura sempre più alle dirette dipendenze del partito, con il trapasso dall’azione sindacale e squadrista all’impegno politico e alla lotta per il predominio sulle altre associazioni studentesche attive negli atenei (1923-fine anni Venti); infine, nella terza tappa presero avvio varie iniziative culturali nel solco della linea dettata dal P.N.F., che progressivamente aveva fatto dei G.U.F. uno strumento di mobilitazione giovanile. I littoriali dello sport e i littoriali della cultura e dell’arte sono espressione di quest'ultimo periodo, così come la riorganizzazione della stampa gufina.
Nel 1925 la direzione del G.U.F. passò a Domenico Mittica, che la mantenne sino al 1929. Nonostante la maggiore stabilità, sino al 1930 le adesioni e la portata delle attività promosse continuarono a rimanere alquanto limitate. Se sul finire degli anni Venti il campo dello sport fu il primo ad essere interessato dalle iniziative dell’associazione, sino agli anni Trenta il G.U.F. di Torino non si distinse nel campo culturale, nonostante la fondazione della prima sezione culturale-artistica nel 1927. Gli unici modesti progetti avviati si devono alle organizzazioni studentesche assorbite nella seconda metà degli anni Venti, talvolta senza significative svolte nei programmi. Il Gruppo Universitario Musicale, divenuto sua sezione musicale, continuò a promuovere stagioni concertistiche con gli stessi standard apolitici adottati sin dal 1921. Diversa fu invece la linea della «Rivista Universitaria» dell’Associazione Torinese Universitaria, che dichiarò apertamente il suo orientamento sin dalle copertine, che presentano i motivi dell’iconografia fascista.
Nel luglio 1931 Andrea Gastaldi, segretario federale, nominò Guido Pallotta segretario del G.U.F. di Torino. Sotto la sua direzione la portata delle attività si estese via via alla sfera ricreativa extra accademica. Le prime testimonianze di un rinnovato dinamismo sono date dalla partecipazione e dalla vittoria della prima edizione dei littoriali dello sport, tenutasi a Bologna nel 1932, e dall’apertura della rivista «Vent’Anni» nell’ottobre dello stesso anno, sotto la direzione dello stesso Pallotta. Già prima dell’avvio dei littoriali della cultura e dell’arte nel 1934, il G.U.F. di Torino avviò spontaneamente una rassegna di mostre d’arte e partecipò ai concorsi indetti da altri gruppi, come quelli di Bologna e di Napoli.
Per la seconda metà degli anni Trenta si conferma il progressivo incremento delle attività del gruppo entro l’Università e gli Istituti superiori cittadini, ma soprattutto nella sfera del tempo libero degli studenti. Sul versante istituzionale, il G.U.F. partecipò stabilmente ai littoriali sportivi e culturali promossi dal P.N.F., organizzando ogni anno i corsi preparatori e le preselezioni a livello locale. Si data al 1936 la fondazione de «Il Lambello»: la rivista prese il posto di «Vent’Anni», che aveva seguito Pallotta quando lasciò la direzione del gruppo nel 1934. Il G.U.F. si mobilitò in occasione della campagna d’Africa e poi per le leggi razziali, facendo proprie e promuovendo le battaglie del P.N.F. sulla stampa e nelle competizioni dei littoriali della cultura e dell’arte. Negli anni la sede del Gruppo Universitario Fascista seguì quella della federazione del partito: nel 1930 aveva traslocato nella nuova Casa Littoria, il palazzo San Filippo, risolvendo così il problema della mancanza di spazi. Solo alla metà degli anni Trenta il G.U.F. trovò una collocazione indipendente presso l’ex-residenza di Riccardo Gualino, nei cui pressi fu poi edificata la Casa dello studente, inaugurata nel 1938. Dopo la morte di Guido Pallotta sul fronte africano, il gruppo, che fu attivo almeno sino al 1943, fu intitolato nel 1941 alla sua memoria.