Schönenberger, Walter Louis Frédéric
- VIAF ID: 190611152
- Persona
- 1926 - 2020
Lugano, 1° giugno 1926 - Cazalla de la Sierra [Siviglia], 2020.
Schönenberger, Walter Louis Frédéric
Lugano, 1° giugno 1926 - Cazalla de la Sierra [Siviglia], 2020.
Laureata in Conservazione dei beni culturali conseguita nel 1997 presso l'Università della Tuscia-Viterbo. Perfezionamento in discipline storico-artistiche conseguito nel 2008 presso la Classe di Lettere e filosofia della Scuola Normale Superiore di Pisa (tesi: Pittura e parete a Roma tra VII e XI secolo. Gli affreschi di San Saba e Santa Maria in via Lata, relatori Enrico Castelnuovo e Maria Monica Donato).
Nata a Palermo, il 5 gennaio 1972.
Laurea in Lettere (curriculum in discipline storico-artistiche) conseguita presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa nel 1995; diploma di licenza presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia (tesi: L'Opus Anglicanum: produzione, contesto sociale, fortuna critica. Ricerche sul ricamo ecclesiastico Inglese e sulla sua diffusione in Italia. 1250-1350).
Dottore di ricerca in Letteratura inglese, conseguito presso l'Università di Pisa (tesi: Acting by the Letter: dramatic narrative and tragedy in Clarissa).
Nata a Torino, il 21 settembre 1956.
Laurea in Lettere conseguita il 21 novembre 1980 presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Torino (tesi: Problemi di stratigrafia urbana: un saggio nel centro storico di Vercelli, relatore Maria Maddalena Negro Ponzi).
Diploma di specializzazione in Archeologia medievale conseguito 14 luglio 1997 presso l'Università di Torino (tesi: La pietra ollare in Piemonte tra tardoantico e altomedioevo, relatore Maria Maddalena Negro Ponzi).
Parigi [Francia], 1° aprile 1919 - 25 gennaio 2017.
Perfezionamento in discipline storico-artistiche conseguitopresso la Classe di Lettere e filosofia della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Nata a Lecce, il 15 gennaio 1961.
Laureata presso "Sapienza" Università di Roma; addottorata nel 1993 presso l'École des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi.
Compì gli studi a Torino, diplomandosi al Liceo musicale con Giovanni Bolzoni e laureandosi in Giurisprudenza nel 1911; completò poi la formazione musicale a Monaco, con Walter Braunfels. Nel 1909 scrisse con Nino Oxilia Il Commiato, inno degli studenti di Giurisprudenza che divenne il canto di vittoria degli arditi durante la Prima Guerra Mondiale. Non intraprese la professione forense per dedicarsi completamente alla musica: nell’anteguerra compose svariati ballabili (Malombra) e operette (La festa dei fiori); dopo l’ascesa del fascismo scrisse numerosi inni, tra cui l’Inno dei Balilla (1927) e l’Inno ufficiale degli studenti universitari fascisti (1928). La sua fama di compositore delle musiche del fascismo è dovuta al grandissimo successo ottenuto da Giovinezza! Inno trionfale del Partito fascista (1926), riadattamento de Il Commiato realizzato in collaborazione con Salvatore Gotta.
Nel 1925 entrò a far parte del Consiglio direttivo del Liceo musicale; nel 1927 Paolo Thaon di Revel, podestà di Torino, lo nominò commissario dell'Istituto, carica che mantenne sino al 1930. Nel luglio 1926 il reggente della Federazione torinese del PNF Carlo Di Robilant lo proclamò "ispettore delle musiche fasciste”, con competenza per l’intero territorio provinciale, al fine di riorganizzare l’attività bandistica e corale.
Le sue notizie si perdono nel secondo dopoguerra.
Quartogenito di Domenico e Domenica Prelle, il padre svolgeva funzioni di segretario comunale. Date le modeste condizioni familiari solo il fratello primogenito Ermanno fu avviato agli studi universitari. Efisio dovette abbandonare il liceo per avviarsi al commercio, compiendo la propria formazione da autodidatta. S’iscrisse come uditore ai corsi dell’Università di Torino già prima di conseguire la maturità classica, laureandosi in Lettere nel 1894 e in Filosofia l’anno seguente; nel 1895 s’immatricolò infine al corso di Giurisprudenza, godendo della dispensa delle tasse per merito, senza però terminare gli studi. Dopo un primo incarico alla sezione torinese del Club Alpino Italiano, si dedicò all’insegnamento nelle scuole secondarie.
Nel 1913 si candidò per ottenere la libera docenza per esami in Pedagogia, ma dopo l'estrazione del tema per la prova scritta rinunciò.
Partecipò attivamente all’associazionismo universitario torinese, divenendo uno dei protagonisti almeno sino alla seconda metà degli anni Venti. Aderì all’Associazione Universitaria Torinese, divenendone presidente nel 1894, e poi al sottocomitato studentesco della Società “Dante Alighieri”. Nel 1898 risulta tra i fondatori della federazione internazionale studentesca Corda Fratres e nel 1907 fu tra i promotori dell’associazione Terza Italia.